Uniamo le nostre voci: Federludo chiede che l’Amministrazione Comunale di Molfetta fornisca una risposta per quanto è stato ingiustamente negato all’Associazione Ludica “La Plancia Piena”.
Siamo infatti alle prese con un caso (maggiori informazioni qui) che, poiché riguarda il mondo ludico e, nello specifico, una associazione di promozione sociale che si occupa di gioco, assume la portata di un articolo su una testata giornalistica locale, con il rischio che il tutto si esaurisca in qualche condivisione sui social.
Ma Federludo non ci sta: faremo il massimo affinché si rispetti la dignità del nostro settore, di ogni singola associazione e dei volontari che ne fanno parte che si impegnano, giorno dopo giorno, e con fatica, a progettare interventi per il bene di tutta la cittadinanza.
Soprattutto, non vogliamo che questi soprusi, perpetrati a livello locale, nell’incuranza dei più, diventino esempi per tante altre città e, di fatto, diventino metodo accettato a livello nazionale.
Federludo c’è proprio per vigilare e lanciare un avvertimento a chi pensa che il nostro settore non abbia forza e voce a sufficienza per contrastare questi giochi di potere, che sbattono la porta in faccia alle associazioni e denigrando il ruolo dell’associazionismo ludico nella società.
La Plancia Piena di Molfetta (BA), con un suo progetto, partecipa e vince un bando della Regione Puglia, basato su criteri di fattibilità, coerenza e coinvolgimento degli stakeholder, che le aveva concesso fondi e uso di uno spazio per le proprie attività , per due anni.
Ma il Comune di Molfetta, responsabile del luogo messo “a concorso”, ha deciso di ritirare lo spazio dal bando dopo che questo era stato assegnato, per reinserirlo poi in un altro avviso pubblico comunale, con motivazioni che, sinceramente, sono apparse poco giustificabili.
Non c’è stata alcuna nota o dichiarazione trasmessa a “La Plancia Piena” da parte dell’amministrazione, esclusi ovviamente gli atti ufficiali riguardanti le procedure del bando, ma solo l’imbarazzante resoconto di un incontro tra il Sindaco e il presidente dell’associazione che non ha portato ad alcun risultato se non a umiliazioni e sminuimenti dell’operato svolto in questi anni.
Riteniamo fondamentale mobilitarci e stimolare una riflessione seria e che arrivi perlomeno a delle dichiarazioni da parte dell’amministrazione comunale.
Chiediamo spiegazioni, chiarimenti e scuse, vogliamo far capire quanti siamo a ritenere che le cose così non vanno e che il nostro settore, quello dell’Associazionismo Ludico, merita il dovuto rispetto, perché il nostro operato è capace di generare azioni positive che a cascata, supportano tutti i cittadini.
Tutto ciò è inaccettabile e non minimamente discutibile.
Uno schiaffo in faccia a tutto il nostro settore che travalica i confini regionali, e che scredita il settore ludico nazionale in toto.
Uniamo le nostre voci e facciamoci sentire, abbiamo organizzato una raccolta firme attraverso il canale Change.org, affinché siano chiari non solo i numeri del nostro settore, ma anche di tutte le persone che coinvolge. Vi chiediamo di metterci la faccia, così come ce la stiamo mettendo noi, affinché questo primo tentativo sia di esempio per tutti coloro che pensano di avere a che fare con un settore del volontariato di serie B.