Il gioco, attraverso le sue strutture, convenzioni e dinamiche rappresenta uno strumento pedagogico indispensabile, fondamentale per educare al rispetto e, attraverso la condivisione delle regole, a promuovere una socialità positiva, empatica ed armonica.
Un effetto positivo che, anche grazie alle associazioni ludiche, viene diffuso sui territori e aiuta a superare quelle carenze aggregative che spesso non riescono ad essere colmate dalle istituzioni deputate.
Il ruolo delle associazioni ludiche sul territorio costituisce quindi un valore spesso non adeguatamente riconosciuto e che si esplica come un servizio per i cittadini e le comunità, promuovendo integrazione e socialità grazie al volontariato che lo supporta.
La chiusura o la perdita di un’associazione ludica all’interno di un Comune dove sono poche o mancano altre realtà aggregative, rappresenta un danno gravissimo alla comunità e, in prospettiva, riduce la futura progettualità sociale che da quel territorio origina, venendo a mancare un polo in cui si promuove lo stare insieme in modo intelligente e dove situazioni socialmente complesse e giustapposte possono essere gestite e monitorate.
Questo è quanto sta succedendo nel Comune di Morciano di Romagna, dove ci troviamo a segnalare la chiusura, o meglio la “migrazione” dell’associazione ludica La Torre APS, associazione ludica storica del territorio romagnolo, e che da anni realizza attività e progetti di promozione sociale con finalità di crescita ed integrazione, nell’ottica di costruire l’identità di una comunità integrata e rispettosa della diversità.
L’associazione La Torre APS si vede costretta a lasciare l’attuale sede, fornita dal Comune di Morciano, a seguito di una serie di furti che ha decimato la loro disponibilità di giochi e materiali per il pubblico, provocando così un danno che difficilmente potrà essere recuperato.
A seguito delle reiterate richieste dell’associazione all’amministrazione di prendere provvedimenti per la messa in sicurezza dei locali in uso (anche a proprie spese) e vista la mancanza di tali azioni, La Torre APS si vede costretta a sospendere tutte le attività e spostare la propria sede in altro comune dove gli è stata garantita una maggiore salvaguardia di quello che è un patrimonio ludico acquisito nel tempo e di quello che consideriamo un bene comune, donato dai tanti volontari che hanno messo a disposizione le loro risorse a favore della comunità.
Questo caso emblematico sottolinea, a nostro avviso, la mancanza di una visione strategica dell’amministrazione comunale, incapace di comprendere il danno, non solo materiale, che la perdita dell’associzione genererà, a discapito soprattutto dei più giovani.
Federludo e tutte le Federassociate vogliono esprimere il proprio sostegno e vicinanza a La Torre APS, riconoscendo la gravità del danno subito e la difficoltà in cui l’associazione si trova a dover continuare le proprie attività.
D’altro canto, vogliamo sottolineare come sia indispensabile che un’amministrazione garantisca uno spazio accogliente e sicuro a tutti quegli enti del terzo settore che supportano la crescita e il benessere dei propri cittadini, fornendo le risorse necessarie per co-progettare il futuro dello sviluppo sociale del territorio ed al contempo mantenere le nuove generazioni lontane dalle deviazioni malavitose che invece sono state la causa di questo danno ed allontanamento e che ancora restano impunite.