Guardate gli occhi spaventati dei bambini che non possono più giocare e fermatevi

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Guardate gli occhi spaventati dei bambini che non possono più giocare e fermatevi

L’appello di Federludo perché si spezzi l’escalation bellica in Ucraina.

Siamo ormai al 5° giorno di guerra in Ucraina e, dalla nostra distanza di sicurezza, tutto sembra così irreale, finto e impossibile.
E’ impensabile che, nel 2022, la risoluzione delle questioni geopolitiche internazionali possa essere risolta con la forza bellica, a maggior ragione se tutto questo avviene sul continente Europeo e coinvolga, anzi, uccida, come sempre le guerre fanno, principalmente cittadini indifesi.

Poi arrivano le immagini dal fronte di guerra, dalle città assediate e bombardate, e ci dobbiamo destare, perché tutto questo è vero, perché la sofferenza urla tramite gli schermi della tv nelle nostre case, sui nostri smarthphone, e ci rende partecipi, perché è così, siamo un unico genere umano, sappiamo cosa è la sofferenza e cosa stanno provando in questo momento quelle persone, e non possiamo che essere empatici, che provare la stessa paura, e volere che tutto ciò finisca, adesso, immediatamente.

Federludo e le associazioni che ne fanno parte fanno giocare gli adulti e soprattutto i bambini, gli adolescenti ed i ragazzi: conosciamo ormai cosa esprimono i loro occhi quando sono felici, quando si divertono attraverso il gioco, quando sono sereni, e questa è la nostra principale ricompensa per tutto il nostro lavoro.

Oggi guardiamo le immagini dei bambini nei bunker a Kiev, inquadrati dalle telecamere in presa diretta, come fossero in un reality, e l’espressione dei loro occhi ci arriva come un pugno allo stomaco, la sappiamo leggere e ci racconta della paura, dello smarrimento, del non capire cosa succede, e dell’unica cosa che forse per loro è più facile capire: non si gioca più, la serenità del giocare è sospesa, i giocattoli sono rimasti negli appartamenti, perché non si può più giocare?
Cosa possiamo rispondere ad un bambino che ci chiede “perché non posso più giocare?”.

Come possiamo spiegare l’assurdità della guerra ad un bambino se non proprio così: la guerra è l’assenza di gioco, è quando le persone smettono di essere felici e di relazionarsi attraverso la serenità del gioco… la guerra è il contrario di gioco, è solo inutile sofferenza.
Federludo e tutte le Federassociate ripudiano ogni forma di guerra e, in questa occasione, esprimono la propria vicinanza a tutto il popolo Ucraino.

La nostra Federazione tutta si mette a disposizione delle Associazioni di Volontariato Nazionali ed Internazionali, delle ONG, e di chiunque in questa emergenza umanitaria sta tentando di dare una mano, e diamo la nostra disponibilità per supportare in ogni modo, nei nostri territori, l’inserimento dei profughi e delle tantissime famiglie in fuga dall’Ucraina, mettendoci a loro disposizione con quello che meglio sappiamo fare: giocare e riportare, soprattutto nei bambini, un minimo di serenità, ben sapendo che nessun gioco potrà mai cancellare in modo permanente questa follia dalle loro memorie.
Per informazioni o richieste, è disponibile l’indirizzo info@federludo.it