Si parla spesso della necessità per le nostre associazioni ludiche di recuperare risorse per le attività, risorse spesso indispensabili per offrire agli associati e al pubblico che frequenta i nostri eventi, un’esperienza di gioco il più completa e divertente possibile. Dalle fotocopie alle spille ricordo, passando per gli affitti di sale per gli incontri, tutto ha un costo e spesso le sole quote associative non sono sufficienti a coprire le spese che dobbiamo sostenere. Basti pensare che per molte associazioni, il costo della sede va a consumare gran parte delle entrate ordinarie (senza contare che alcune associazioni addirittura non prevedono una quota associativa). Eccoci dunque spesso alle prese con raccolte fondi (vi ricordiamo che ne possiamo al massimo fare due durante il corso dell’anno) o alla ricerca di bandi e progetti da tentare, e che spesso ci impegnano con grandi sforzi per poi non vedere nessun risultato (la proporzione dei progetti vinti è in media uno su dieci domande presentate). E allora, che fare per racimolare qualche fondo in più? Se non lo avete già fatto questo è il momento giusto per pensare al 5×1000, soprattutto se la vostra associazione è iscritta nei registri regionali o nazionali riservati agli enti del Terzo Settore.
In questo breve articolo vi diamo qualche suggerimento per poter usufruire di questa fonte di finanziamento spesso sottovalutata, soprattutto dalle associazioni che si occupano, attraverso il volontariato, di conivolgere i cittadini attraverso le attività ludiche, promuovendo una sana socialità diffusa. Quella di cui vi parliamo è, forse, anche una delle fonti di sostentamento più belle poichè deriva direttamente da chi tutti i giorni entra in contatto con noi e ha la gioia di condividere le nostre passioni, partecipando alle attività che la nostra associazione organizza nel corso dell’anno, riconoscendone il valore attraverso un piccolo contributo economico. Vi stiamo parlando, in altre parole, di poter diventare un’associazione iscritta nell’elenco dei soggetti che possono usufruire del contributo 5×1000.
Di cosa si tratta precisamente? Tutti sappiamo che, nel fare la dichiarazione dei redditi, una certa percentuale delle tasse che paghiamo, pari all’8×1000, viene destinata, a nostra scelta, a finanziare attività dello Stato o delle varie confessioni religiose. A questa quota si aggiunge un ulteriore 5×1000 che consente al contribuente di destinare una quota della propria IRPEF (pari, appunto, al 5 per mille) a enti che si occupano di attività di interesse sociale, come associazioni di volontariato e di promozione sociale, onlus e associazioni sportive che svolgono prevalentemente attività socialmente utili. Non è una donazione (non si può detrarre dalle tasse) ma non comporta oneri aggiuntivi (in pratica non costa nulla) in quanto il contribuente è comunque tenuto a pagare l’imposta sul reddito. Quindi il contribuente deve solo decidere a vuole chi destinare questa quota.
Per poter essere inseriti negli elenchi dei soggetti a cui è possibile destinare il 5×1000 è necessario che le nostre associazioni rispondano ad alcune caratteristiche, che però, lo vogliamo sottolineare, sono completamente alla nostra portata. Ma prima vediamo quali sono i soggetti ammessi, ovvero, nello specifico (attenzione, l’elenco non è esaustivo):
1) Organizzazioni di volontariato;
2) Onlus – Organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
3) Associazioni di Promozione Sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali;
4) Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Ci soffermiamo soprattutto sulle APS poichè molte delle associazioni che Federludo rappresenta appartengono a questa categoria. Per questa tipologia, la caratteristica fondamentale per presentare la domanda per entrare negli elenchi “permanenti” dei beneficiari (sono permanenti perchè si rimane iscritti finchè non cessano di sussistere le condizioni necessarie, anche il cambio di rappresentante legale non comporta la decadenza, ma basta inviarne comunicazione con apposita nuova dichiarazione sostitutiva) è l’iscrizione ai registri regionali (e presto, quando sarà istituito, al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore – Runts) a cui ci si può registrare abbastanza facilmente e a cui sempre più associazioni ludiche stanno, negli ultimi anni, aderendo.
La domanda per l’iscrizione agli elenchi dei soggetti ammessi al finanziamento 5×1000 è stata appena aperta (1° Aprile) e terminerà il 7 Maggio 2020, data ultima per presentarla. Sarà possibile anche regolarizzare la domanda successivamente, in caso siano necessarie integrazioni documentali, ma si va incontro a una mora di 250 euro.
La domanda si presenta all’Agenzia delle Entrate e il modulo da compilare è abbastanza semplice, permettendoci agilmente di fornire le informazioni richieste e riportare dati e firma del legale rappresentate. La domanda può inoltre essere inviata anche attraverso uno specifico software che si scarica dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Insomma, nulla di complicato da fare e che i consulenti di Federludo possono aiutarvi a realizzare.
Ovviamente, ci teniamo a dirlo, una volta iscritti nell’elenco degli enti che possono usufruire del 5×1000 sarà importante che l’associazione promuova al massimo questa possibilità tra i propri associati e sostenitori affinchè, in fase di dichiarazione dei redditi, questi selezionino la vostra associazione come beneficiario del contributo.
Se abbiamo stuzzicato la vostra curiosità e desiderate approfondire, vi rimandiamo direttamente al link ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e, come sempre, restiamo a disposizione per informazioni, via mail a info@www.federludo.it